La sfida di abitare la rete

Mons. Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Chiesa italiana e tra i promotori, nell’aprile 2010, del convegno Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale, ci ha brillantemente aiutato a “gustare” ancor di più il tema dell’Intercapitolo.

Dapprima si è soffermato sul significato di abitare rispetto al mondo digitale. Abitare indica un modo di essere nell’ambiente: il dar forma a uno spazio con responsabilità e relazionalità. Non è solo “riempire uno spazio” ma “fare spazio”, e questo è un atteggiamento tipicamente femminile come il sì di Maria all’Annunciazione. Un sì che la rende “grembo abitato dalla Parola”.

Nel Vangelo, la donna (Maria, la Cananea, Maria di Magdala…) è “ambiente” ricettivo che rende possibile l’incontro. Ciò è in perfetta sintonia con la rivoluzione comunicativa prodotta dalla “rete” con il passaggio dal modello unilaterale dello strumento-trasmissione a uno spazio orizzontale e interattivo. La rete sembra valorizzare le caratteristiche femminili dell’accoglienza, dell’ascolto, dell’essere con soprattutto nella sua recente svolta “social” (social network).

Grandi opportunità apostoliche offre la rete a noi donne consacrate, apostole paoline. Ce l’ha sottolineato con forza mons. Pompili invitandoci a vivere il nostro carisma nel mondo digitale, soprattutto nella sua declinazione al femminile: fedeltà creativa e dinamica, inseparabilità di spiritualità e missione; sensibilità all’ambiente e alle persone che si traduce in attenzione umanizzante ai bisogni della gente; linguaggio affettivo-empatico-poetico più che rigoroso-distaccato-referenziale.

Ringraziamo di cuore mons. Pompili perché la sua relazione ha suscitato un vivace confronto sulle possibilità che la rete apre all’evangelizzazione, permettendoci di essere sempre in mission.

Nel pomeriggio alcune sorelle ci hanno comunicato esperienze di grande creatività e vitalità apostolica nel vivere e annunciare la Parola. Si sono susseguiti cinque interventi su iniziative significative realizzate nei vari continenti: corsi biblici per corrispondenza (sr. Caterina Chung, Corea); riviste on-line (sr. Joanna Coleiro, Australia); animazione pastorale-biblica (sr. Ninfa Becker, Brasile); impegno di editare e diffondere la Parola (sr. Mariuccia Pezzini, Africa); dialogo ecumenico (sr. Beatrice Pedrolli, Romania).

La tavola rotonda è stata trasmessa in video-conferenza. È stato un primo tentativo, che ci promettiamo di ripetere – e migliorare – al più presto.

Mentre ci congratuliamo vivamente con le sorelle dell’équipe tecnica (Segretariato internazionale di comunicazione), ringraziamo anche voi per averci accompagnate e seguite.


Scroll to top